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Noi malati di modellismo |
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Spesso si crede di essere indipendenti, di poter scegliere, di essere dotati di libero arbitrio, ma non sempre è così. Due anni fa mi sono allontanato dal modellismo per scelta, per reazione e per necessità. Volevo cambiare ambiente, ero arrivato alla saturazione e la mia nuova attività mi pretendeva al cento per cento. Avevo l'occasione e le motivazioni e per 700 giorni mi sono staccato dal modellismo; non ho avuto crisi di astinenza, non sono dovuto ricorrere a cerotti alla nicotina come i fumatori, non sono neanche ingrassato (anzi sono riuscito a perdere 25 chili). In pratica credevo di essere guarito, ma......ma il modellista è un malato cronico. Basta poco per avere una ricaduta; basta pochissimo per ricadere nella "modellismo dipendenza" Una sniffata di gas di scarico, l'odore dell'olio di ricino, una palpatina ad una gomma e sei di nuovo prigioniero di quella sanissima passione. In fondo ci si può rimettere qualche soldo, si devono sacrificare notti per rimettere a posto i modelli e ci si deve svegliare all'alba per andare alle gare, ma non è poi così grave; ci sono droghe più pesanti e più pericolose. In fondo penso che lo consiglierei anche ai miei figli...
Claudio Cristofori Ora sei in: RispondereDa [16.06.2003 22:50 - Vanni] Si vede che lo abbiamo nel DNA.... Da [18.06.2003 17:23 - Marco ] Ciao Claudio,
anche a me è capitata la tua stessa situazione, quasi tre anni senza modellismo e nessuna crisi di astinenza, poi per qualche alchimia mi sono ritrovato a "spolverare " il materiale lasciato riposare per questi anni ed iniziando a prepararmi per le gare del prossimo anno, e come hai menzionato tu ci è voluto poco, comunque una sana e incontrollabile "malattia"....
Ciao a Tutti
Marco
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