Parlare dell’Amsci mi provoca sempre un certo fastidio ed ogni volta mi riprometto di lasciare perdere, ma la speranza è l'ultima a morire...
Parlare dell’Amsci mi provoca sempre un certo fastidio ed ogni volta mi riprometto di lasciare perdere. È una associazione “senza speranza” nel senso che ogni critica costruttiva cade sempre nel vuoto, o meglio rimbalza su un muro di gomma. Ormai dovrei saperlo, a causa della ventennale esperienza, prima dall’interno e poi come osservatore, ma in fondo sono “malato di modellismo” e spero che gli interlocutori possano (o meglio vogliano) ascoltare… Dal giorno della famigerata Assemblea Nazionale nulla è cambiato, se non in peggio. Nulla si è mosso, nulla di serio è stato pubblicato. La promessa di un comunicato stampa è caduta nel vuoto. La promessa di chiari regolamenti pubblicati nel sito dell’Amsci è caduta nel vuoto. La promessa di un verbale di Assemblea è caduta nel vuoto. La promessa di un chiarimento dei ruoli all’interno dell’Organico è caduta nel vuoto. Sicuramente Roberto Cairo è stato molto impegnato nel suo negozio, visto il periodo natalizio; probabilmente il tempo ritagliato al suo lavoro si è perso in mille chiarimenti sui vari Forum e al telefono (anche con me). Guerrino Stanzani nello stesso periodo era altrettanto impegnato nelle immancabili polemiche e nella “copiatura” di articoli scritti da Giorgio Bocca, Michele Serra e altri nobili firme nostrane. Degli altri componenti dell’organico, per quanto ne sappiamo, non ci sono notizie. Sia chiaro, non vogliamo dire che non abbiano fatto nulla, ma dato che nessuno sa cosa debbano fare e nessuno vede risultati, nessuno può parlare, bene o male, del loro operato. I Delegati Regionali “dissidenti” come Bianchi e De Fuoco hanno provato a far sentire le loro voci, ma senza risultati concreti. Come al solito gli argomenti sono molti, quindi proviamo ad andare con ordine:
Organizzazione dell’Organico: Alcuni mesi dalle elezioni non sono ancora stati sufficienti per chiarire i ruoli dell’Organico. Sappiamo che lo “staff” i Roberto Cairo (l’unico eletto, visto che gli altri sono collaboratori, scelti da lui) è composto da: Gianni Mattea (proveniente dalla Velocità al Pilone), Daniele Neri, Teodoro Spagnolo, Guerrino Stanzani e Stefano Acciari. Nessuno apparentemente sa chi deve fare cosa. Nessuno è “Responsabile” di nulla. Non è stato individuato per esempio un “Responsabile Settore Elettrico”, o un “Responsabile Settore Off Road” o magari un “Responsabile Large Scale”. In effetti non esiste nessun responsabile di nulla, a parte Roberto Cairo e l’Organico nella sua completezza. L’associazione continentale a cui l’Asmci aderisce (EFRA) ha dei responsabili di settore/specialità, ma l’Amsci no; o meglio, nel passato sì, da oggi non più. Perché? Come ho detto, ho parlato telefonicamente con Roberto Cairo che mi ha spiegato che “Il non definire dei Responsabili è una scelta consapevole per evitare problemi capitati in passato. Nel 2008 tutte le decisioni saranno prese collegialmente dallo staff e quindi tutte le richieste vanno indirizzate alla Segreteria, saranno sottoposte allo staff e le risposte o i chiarimenti saranno comunicati collegialmente. Tutti i membri dell’Organico sono a pari livello anche se magari Stanzani e Spagnolo saranno più presenti alle gare in pista mentre io (Cairo) o Acciari lo saremo nel Rally e Fuoristrada. Ma non è neppure detto che alle gare nazionali l’organico non possa essere rappresentato da Coordinatori di Zona come per esempio , solo per citarne uno, Pafundi nelle gare di Pista che si svolgeranno nella sua zona”. Sarà anche stata una scelta “consapevole”, ma credo che possa essere molto poco efficace. Sicuramente ogni scelta “collegiale” non è immediata, ma c’è peggio: da imprenditore, ho imparato che se in un progetto non esiste un responsabile, tutte le risorse impegnate saranno pariteticamente irresponsabili.
Informazione Ho curato i siti di molte associazioni; la prima pagina pubblicata è stata sempre lo statuto. Lo statuto è la “legge” fondamentale di ogni associazione. Nel nuovo sito Amsci non sono riuscito a trovarlo. Qualcuno mi spiega dove è stato nascosto lo statuto? O perché è così ben occultato? Provate a visitare i www.Unoadieci.net, www.automodellismo.net o anche www.ecomodel.net. Cosa vedete in Home Page? Ve lo dico io: le novità! Era così anche nel vecchio sito Amsci ed è così anche nel sito Efra. Nel nuovo sito Amsci invece nulla, se non informazioni inutili. Tutto il (poco) succo è abilmente occultato nelle pagine interne, in sottopagine di sottopagine, possibilmente in finestre pop-up, magari con javascript a scorrimento, ovvero con tutti gli stratagemmi possibili per rendere meno visibile una informazione. Non esiste una mappa del sito e ovviamente neppure un motore di ricerca interno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l’organo ufficiale è Ecomodel in cui vengono pubblicate le notizie “gemelle” di quelle Amsci, ma con maggiore evidenza. I pochi visitatori del sito Amsci comunque possono sempre sperare in un link “dimenticato” per arrivare all’organo ufficiale…
Categorie di Modelli Qui ammetto di non aver ancora capito nulla: sembra che ci saranno una categoria F1 con regolamento EFRA e una categoria F2 con regolamento più libero (si vocifera di carrozzerie e marmitte non omologate). Se fosse così, scappa da ridere a parlare di “categorie di modelli” per differenze tanto marginali. Se l’Organico fosse stato veramente interessato a categorie di modelli come promesso nel “Programma” annunciato durante le elezioni, si sarebbe lanciata su vere differenze, magari approfittando del “ritorno” delle rigide che sono il fenomeno del momento…; Stanzani ne ha giustamente parlato sul suo sito a proposito della Motonica, ma quando da giornalista diventa “politico”, predica bene e razzola malissimo… A parte i nomi che lasciano perplessi (la Formula 2 nelle auto reali non esiste da un ventennio circa…), la curiosità è che la categoria “di ingresso” (F2) sarebbe più libera (e quindi potenzialmente più veloce) della categoria regina… Speriamo comunque che i regolamenti definitivi siano resi pubblici prima delle gare!
Rally Da quanto letto sui Forum (molto più precisi ed esaustivi degli organi ufficiali), le vere novità sono un drastico calo del peso minimo (200 grammi) e la folle liberalizzazione del nitrometano nei Rally. Solo su questo ci sarebbe da scrivere a fiumi (e non è detto che non si faccia). In ogni caso l’impatto sul portafogli è assicurato (chiedere al dimissionario Bianchi per conferma).
Accorpamenti di Regioni in “Zone” Dal “Bignami” pubblicato, abbiamo scoperto che i Delegati Regionali (che dovrebbe essere stati eletti dai soci) sono stati svuotati di ogni significato in quanto soppiantati dai “Responsabili di Zona” nominati dall’Organico. Il Campionato regionale di fatto viene ucciso dal “Campionato di Zona” che però non esiste per i “figli di un dio minore” come Large Scale ed Elettrico. Le zone sono spesso molto ampie (Esempio: zona 2 pista: Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Sardegna; zona 1 off Road: Piemonte, Val D'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli); immagino già lo Junior di Trieste in trasferta a Torino o il neofita cagliaritano che vola a Bologna. Abbiamo scoperto come ottenere dei “Super Campionati Regionali” che costano come dei Campionati Italiani! Immaginiamo folle oceaniche alle gare…
Piloti “Pro” Anche qua riportiamo quanto pubblicato: solo “per le categorie 1/8 ed 1/10 Pista (chissà perché due sole categorie, ndr), alcuni piloti che figurano tra i primi 30 della ranking Efra, non potranno appartenere a nessuna delle due categorie (F1 e F2, ndr) e per loro ci sarà diritto di priorità nell'assegnazione delle allocazioni ai Campionati Europei e Mondiali. Non potranno di conseguenza partecipare alle prove di Campionato Italiano e tanto meno a quelle di zona”. Anche qua i dubbi sono molti a cominciare da quel “Alcuni”. Cosa vuol dire Alcuni??? I primi dieci? I primi 8??? Tutti quelli che sono nei primi 30??? Alcuni sembra voler dire “quelli che sceglie l’Organico” e non credo sia una regola accettabile. A parte il fortissimo dubbio sugli “alcuni”, siamo sicuri che quei piloti siano tutti contenti di non poter correre nessuna gara in Italia se non una fantomatica “Champions Race”?? Siamo sicuri che siano tutti contenti di dover andare all’Estero e ai GP Efra? Non tutti sono dei professionisti…
Conclusioni La nuova era dell’AMSCI si è aperta con il “SuperDirigente” Roberto Cairo: per la prima volta ha in mano tutto il potere necessario e possibile. Tutti i membri dell’Organico sono stati scelti da lui. Tutti i “Responsabili di zona” sono stati scelti dall’Organico scelto da lui. Ha praticamente poteri assoluti. È quello che nell’antica Roma era il “dittatore”, cioè l’uomo che in situazioni di emergenza governa una democrazia come una monarchia. A priori non sono contrario a questo approccio purchè: · Ci si trovi in situazione di emergenza (che l’Amsci dovrebbe chiarire) · La dittatura sia limitata nel tempo · I risultati tangibili pratici giustifichino la rinuncia alla democrazia. Attendiamo che l’Amsci e Roberto Cairo dimostrino che saper sfruttare l’occasione. Per ora attendiamo invano… Claudio Cristofori
|