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Ora sei in: Automodellismo > Interviste > Intervista a Davide Gallesi al ritorno da Brisbane
Interviste
Intervista a Davide Gallesi al ritorno da Brisbane
Davide Gallesi: 11° classificato, primo degli esclusi dalla finale e 3° miglior europeo alle spalle di Balestri e Bertin. Un Mondiale da incorniciare e da raccontare!    

media/Race_WC2006_200mm_Brisbane_Davide_Gallesi.jpg
La "foto segnaletica" di 
Davide Gallesi a Brisbane

Ciao Davide, approfittiamo subito della tua disponibilità, nonostante il fuso orario rischi di influenzare le tue risposte. Sei appena tornato da Brisbane con un risultato “eccezionale”, ma anche “deludente”: sei arrivato 11° (3° tra gli Europei dietro solo Balestri e Bertin!!!), ma la delusione viene dal fatto di essere stato il primo degli esclusi dalla finale. Prevale la felicità o il rammarico per il colpaccio sfiorato?


Sono ovviamente felice per il risultato non tanto per la mia prestazione.. sono state 2 settimane difficili dove non penso di avere dato il meglio di me.. comunque il mio obiettivo ultimo era entrare in semifinale e direi che l’ho raggiunto con successo... anche se ho un grande rammarico: se la mia semifinale non fosse stata divisa in 2 manches, per colpa della pioggia, avrei potuto fare meglio. Bertin mi ha detto che avrei senz’altro raggiunto la finale senza questo intoppo, ma non lo sapremo mai. Secondo me c’è stata una lacuna nel regolamento che mi ha visto svantaggiato alla luce di quello che è successo: quando hanno sospeso la semifinale dovevano mettere le auto in un “parco chiuso” mentre invece hanno permesso a certi piloti di cambiare anche le gomme; di conseguenza la mia strategia di attesa (di cui non mi pento) è saltata immediatamente non dandomi altre possibilità se non quella di accontentarmi del quarto posto.

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Davide in pista a Brisbane

Partiamo dall’inizio: come hai trovato la pista di Brisbane?

L’avevo già vista in foto su internet e anche sul gioco VRC… certo vederla dal vivo è tutta un’altra cosa… molti orientali avevano già avuto modo di provarla nel premondiale e quindi sono partiti avvantaggiati… però mi sento di affermare che nelle fasi finali della gara siamo riusciti anche noi a raggiungere un certo feeling con la pista. Certo è che in semifinale avevo oltre ai giapponesi ben cinque australiani agguerritissimi avvantaggiati dal fatto di correre sulla pista di casa; Simon Camilleri, Simon Nicholson, Chris Reade erano mesi che provavano per arrivare preparati alla gara.

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Davide Gallesi con il padre e due superprofessionisti come Bertin e Tosolini

E le prove libere? Ti sei adattato bene alla pista? Serviva un assetto particolare?

Era la prima volta che facevo batterie da 10 minuti e devo dire che in tutta l’estate ho guidato veramente poco (solo in Olanda per gli europei), quindi ho avuto inizialmente qualche difficoltà. Devo ammettere che non sono arrivato preparatissimo a questa competizione, ma confidavo di trovare il feeling con la pista e con la macchina nei numerosi giorni di prove libere..ma la pioggia ci ha costretto a rivedere i nostri piani. Sono andato con dei setup mai usati in Italia, mi sono fatto consigliare sia dagli ottimi Tironi e Bertin, ma anche dai progettisti della Kyosho: Miyashita San e Nikaido San.

media/Race_WC2006_200mm_Brisbane_Header.jpg


Nelle qualifiche come ti sei trovato? Soddisfatto della tua prestazione?

Assolutamente no: su 6 manches di qualifica ne ho portato a termine solo una, relegandomi al 36esimo posto in classifica. Nelle ultime avevo trovato un buon ritmo e un buon passo che mi avrebbero permesso di fare se non la semifinale almeno di partire dai quarti. Però tra stop and go vari ed errori miei sono dovuto partire dagli ottavi.
Dagli ottavi parte la tua lunga rimonta: 2° dietro a Davis e davanti a Morganti

Devo dire che Davis era solo uno dei tanti australiani che andavano come dei forsennati. Era l’unico che poteva impensierirmi, molto veloce. Io comunque mi sono qualificato abbastanza tranquillamente considerando il fatto che ancora una volta sono stato vittima di uno stop and go.


Anche nei quarti tutto bene: nuovamente secondo dietro a Davis e davanti a Camilleri. Hai approfittato della squalifica di Green, ma saresti passato comunque. Bel colpo visto che campioni come Domanin (nel tuo quarto) e Surikarn Chaidajsuriya (nell’altro quarto) sono stati eliminati.

Come detto prima gli australiani erano velocissimi sulla pista di casa. Anche nei quarti ho preso uno stop and go (Bertin mi prendeva in giro: mi diceva che dopo 5 stop and go me ne avrebbero dato uno omaggio…eh eh eh), ma il mio passo era molto buono. Sono arrivato alla fine dei 20 minuti che avevo ancora la macchina molto competitiva mentre Morganti e Camilleri non ne avevano più. Negli ultimi due giri li ho, infatti, passati quasi senza problemi piazzandomi terzo e già questa posizione sarebbe bastata… Beh poi hanno squalificato Green permettendo anche a Camilleri di passare.
Dopo la lunga attesa per pioggia, gara magistrale anche nella semifinale svolta in 2 manches per la pioggia. Raccontaci come è andata.

La semifinale era di 30 minuti quindi abbastanza lunga; avevo già visto nei quarti che era necessario arrivare con la macchina performante alla fine in modo “da averne” (come si suol dire) se c’era da lottare per conquistare una posizione in più. Quindi sono partito con gomme dure e alte prevedendo di essere superiore poi nella distanza. Stava andando tutto bene, ero quarto dopo 14 minuti e potevo solo migliorare… Furukawa non era alla mia portata, ma Tanaka secondo era molto vicino. Anche lui, come molti altri piloti, stava dando invece il tutto per tutto subito; io invece avrei potuto e dovuto dare il massimo negli ultimi 10 minuti di gara. Il problema è stato proprio questo: quando hanno sospeso la gara per pioggia tutti hanno cambiato gomme per fare “la seconda manche”; ovviamente hanno messo su gomme basse e morbide perché era quasi come fare una qualifica; io invece ho si cambiato gomme, ma ho rimesso su lo stesso tipo che avevo precedentemente quindi troppo dure (mai avrei pensato di averne bisogno di altre); sta di fatto che mentre ero tra i più veloci prima dell’interruzione, poi sono stato tra i più lenti…con il senno di poi è però troppo facile !!!

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Semifinali amare per gli italiani con anche il tuo compagno di team escluso di misura (4° nell’altra semifinale). Cosa ne pensi di Tironi e della sua gara?

Cosa ne penso di Tironi? Ha vinto il Campionato Italiano con una gara di anticipo vincendo tutte le prove!!! è un professionista, bravissimo, preparatissimo e non lascia nulla al caso. Nell’ultima qualifica poteva fare anche il tempo da finale diretta, ma poi gli è andata male. In semifinale non so: non era molto veloce, mentre Cyrul, Swauger e Fukuda erano agguerritissimi. Peccato, in finale avrebbe potuto dire la sua.
Il tuo 11° posto è comunque anche il 3° fra gli Europei, dietro solo al Campione Europeo in carica Dario Balestri e al Campione del Mondo in carica Adrien Bertin. Non male: punti decisamente in alto!

E’ stato proprio Andrea Rossi della Sirio a chiedermi di andare in Australia vista la buona stagione agonistica fatta in Italia. A giugno avevo fatto per la prima volta la Kyosho World Cup a Parigi segnando anche la pole ed avendo il piacere e l’onore di essere seguito direttamente da Bertin. E’ veramente un grande, sia come pilota che come persona. Mi ha dato ottimi consigli anche a Brisbane, sia tecnici che “morali”. Io direi che la prestazione australiana è solo il risultato dei sacrifici fatti quest’anno. L’unico mio rimpianto è stato un Europeo sottotono, ma devo ammettere che il risultato è stato molto condizionato dalle avverse condizioni meteo: basti pensare che anche Tironi si era fermato negli ottavi.
Purtroppo la finale l’hai vista da spettatore, ma cosa ci racconti di quei 60 minuti?

Lunghissimi!!! Bertin ha avuto subito problemi mentre il Toso andava come un pazzo e Fukuda non era da meno!!! Erano gli unici due che se la potevano giocare… poi però Tosolini, a pochi minuti dalla fine, ha avuto problemi radio; mi dispiace perché è sempre stato il numero uno sia nei giorni di prove libere che nelle qualifiche; avrebbe meritato sicuramente lui, però questo è il giochino… Complimenti a Fukuda che non ha mai mollato…
Vittoria Mugen, ma 6 Kyosho in finale dopo la Pole Position e il dominio di Tosolini? Quale casa esce vincente dal Mondiale?

Sicuramente il numero delle Kyosho in finale è significativo, penso che comunque la casa che esce vincente è la Sirio perché oltre ad avere vari motori in finale ha anche “assistito” molti piloti che hanno “cambiato in corsa” il proprio “engine”. Complimenti comunque alla sinergia Mugen, Ninja e Grp molto competitivi…
E chi esce sconfitto secondo te?

Mi dispiace dirlo, ma forse è proprio la Serpent. L’unico finalista è stato Tanaka mentre Salven, Green, Groskamp e Domanin solo per citarne alcuni si sono persi nelle retrovie…
Complessivamente chi ti ha colpito di più tra i tuoi avversari?

I giapponesi…tutti velocissimi e con dei setups mai visti… e poi sia che guidassero una mugen o una kyosho erano tutti amici… loro “giocavano” proprio… e poi il Toso… l’ho visto ultracompetitivo.
E la più grossa “delusione” fra gli altri piloti?

Non so… magari appunto qualche pilota Serpent… sono andati fortissimi in Olanda mentre in Australia… preferisco non commentare…
Cosa ne pensi delle assenze, anche pesanti, di alcuni Top Drivers italiani: i vari Collari, Fantini, Picco, Ielasi, Salemi,… Secondo te non sarebbe stata un’ottima occasione per mettere ancora in mostra i loro pollici e i prodotti a loro legati? In fondo le 1/10 hanno un mercato Mondiale 5 volte superiore alle 1/8, quindi commercialmente contano moltissimo.

A sentire i nomi che hai fatto mi è già venuto il mal di testa!!! Sono tutti dei grandissimi, sicuramente avrebbero detto la loro in gara; io ero convinto di vedere Massimo Fantini, Niki Duina e magari anche Walter Salemi in Australia. Sugli altri invece non ci ho mai contato… non so se è stata una decisione personale o di terzi (sponsor vari)… sinceramente non so… comunque pagherei per vedere Collari con l’1:10!!!
La stagione volge al termine. Quali sono i tuoi programmi agonistici?

Ora un po’ di riposo: il viaggio in australia è stato veramente faticoso. Devo ancora vagliare l’idea di fare l’ultima prova di Campionato Italiano a Messina. Ora sono terzo dietro a Balestri e davanti a Ielasi… quindi non mi dispiacerebbe chiudere in bellezza!!! Poi si vedrà. Nel frattempo colgo l’occasione per ringraziare in primis mio padre Giancarlo che mi ha seguito sempre anche nella durissima trasferta australiana… e poi la Sirio con Andrea Rossi, Gino Voghera, Adrien Bertin e Francesco Tironi. È grazie a loro se non ho sfigurato nella mia “prima” mondiale… senza dimenticare ovviamente la bella e simpatica Claudia Draeger della Kyosho Deutschland.
Ti vediamo spesso impegnato con successo anche nella gare virtuali di Virtual RC; anche lì il livello sembra molto alto. Un buon modo di tenersi in allenamento?

Quando è uscita la prima versione (e anche la seconda) sono stato un acceso concorrente del VRC… Ora ho perso un po’ di stimoli e non ci gioco più… L’ho usato solo per vedere e conoscere da vicino la pista olandese degli europei e la pista australiana del mondiale. Cmq rimane un gioco molto simpatico e realistico.
Grazie mille e in bocca al lupo!

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Ora sei in: Rispondere
e Dario ????
Da  [03.10.2006 00:27 - Anonimo]Possibile che Balestri con la G4 sia così "scomodo" da non meritarsi nemmeno una intervista? 

Non solo è in programma una intervista a Dario, ma anche a Colombini e Baronti ;-)
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