Intervista a Stefano Solaroli | Il campionato Europeo 2006 raccontata da Stefano Solaroli: un'opinione sincera e mai banaleCiao Stefano e complimenti per l’ottima prestazione, anche se “sfortunata”. Parliamo un poco della tua gara dal principio. Cosa ne pensi della Pista di Staffanstorp che avevi già visto al GP EFRA? Stefano Solaroli - Il tracciato di Staffenstorp è abbastanza atipico e quindi interessante e piacevole , mentre l'impianto e soprattutto l'organizzazione non erano all'altezza di un campionato europeo , un esempio per tutti, l'unico monitor presente nell'impianto era sotto il palco piloti e quindi visibile ai soli meccanici , e solo la domenica mattina dopo varie pressioni da parte dei giornalisti presenti ne è stato messo uno nei box.
Stefano Solaroli al lavoro
Nelle prove libere sei stato subito velocissimo, da finale diretta. Che sensazioni avevi? Stefano Solaroli - Si, nelle prove controllate avevo ottenuto 2 volte i 20 giri in 5,10 che se ripetuti in gara mi avrebbero dato la finale diretta , anche se la sensazione era che ci fossero una 15 di piloti in grado di stabilire uno dei primi 4 tempi di qualifica , comunque con i se e i ma la storia non si fa..
Nelle qualificazioni sei rimasto nella Top ten, ma senza ripetere i tempi delle libere. Cosa è successo? Stefano Solaroli - Non ho ripetuto i tempi delle prove innanzitutto perchè su 4 prove ne ho disputate solo 2 e nella manche dove vi erano le condizioni migliori ho avuto un po’ di problemi a sorpassare Oliver Mack che mi ha costretto a effettuare un giro sopra i 16 secondi e addirittura uno sopra i 17, quando la mia media sul giro era 15,50.
Tutto bene fino al termine della semifinale, poi la brutta sorpresa dei controlli. Cosa ne pensi della squalifica? Era davvero ingrassato il tuo serbatoio? Stefano Solaroli - Veramente la semifinale non era iniziata nel migliore dei modi perchè alla prima curva sono stato ribaltato da un modello che mi ha tamponato, di conseguenza al primo passaggio avevo circa 10 secondi di ritardo, poi piano piano sono riuscito a rimontare e a entrare in finale. Poi circa 20 minuti dopo la fine della semifinale , quando avevo già preparato gomme batterie e motore per disputare la finale , sono stato chiamato alla verifiche perchè c'era un problema sul mio modello , ho pensato subito che avevo perso uno dei pesi che zavorrano la mia mugen per rientrare nel peso regolamentare, ma con enorme stupore mi è stato comunicato che il serbatoio era leggermente fuori misura . La cosa strana è che con lo stesso serbatoio avevo disputato due Efra GP e una gara nazionale , inoltre gli stessi verificatori lo avevano esaminato alla punzonatura, dopo le prove controllate e dopo le batterie e era sempre risultato regolarissimo, comunque effettivamente dopo la semifinale era "fuori " di circa 0,5cc.
Anche altri sono incappati nelle verifiche severe (Collari, Cristiani, Volta,…). Cosa ne pensi? Stefano Solaroli - Riguardo alle altre squalifiche cosi come per la mia, penso che se c'è un regolamento bisogna rispettarlo, però alle verifiche mi piacerebbe ci fossero meno incompetenti malati di protagonismo, perchè un Collari che verifica il modello con gomme finite alle 9 di mattina non vedo come possa essere sottopeso con gomme meno consumate un'ora dopo. Inoltre i casi delle carrozzerie di Volta e Cristiani (e di molti altri piloti) che secondo i verificatori avevano le parti laterali allargate di pochi millimetri dimostrano l'ottusità di certi personaggi che non capiscono (o non vogliono capire) che se una carrozzeria è omologata e non presenta chiari segni di manomissione non può essere ritenuta irregolare.
Solaroli sul palco con Collari e Fantini: 3 emiliano-romagnoli al Top da sempre
La finale l’hai vista da spettatore purtroppo, cosa ne pensi? Stefano Solaroli - La finale è stata ricca di colpi di scena per i primi 10 minuti poi Fabio ha saggiamente amministrato il suo vantaggio, e non sono assolutamente d’accordo con chi parla di fortuna, perchè molti parlano e scrivono sui vari forum senza aver visto la gara , e vi assicuro che Fabio è stato uno dei più veloci fin dalle prove( anche se poi la sua rimonta è partita dai quarti di finale ) e in finale è stato a ridosso dei primi fin dal via , e soprattutto le finali finiscono dopo 45 minuti.
Sei uno scopritori di talenti: chi saranno in probabili campioni del futuro? Chi ti ha sorpreso positivamente di più? Stefano Solaroli - Effettivamente ho notato molti giovani che stanno emergendo molto bene, a parte gli italiani che già conosciamo, sono orgoglioso di avere segnalato alla Mugen e alla P.M.T. già un anno e mezzo fa un ragazzino portoghese di nome Bruno Choelio che avevo visto ad un GP Efra nel 2004 e che all'epoca aveva solo 11 anni. Bene queste aziende non se lo sono fatto scappare e a Staffenstorp il bimbo ha ottenuto semifinale diretta e miglior giro delle 2 semifinali , mostrando una maturità e freddezza ben superiore ai suoi 13 anni .Un altro nome che posso fare è quello di un sedicenne spagnolo di nome Juan Hidalgo che alla sua prima esperienza internazionale mi è sembrato molto veloce e grintoso tanto che ha battagliato addirittura con un campionissimo come Massimo Fantini per tutto il quarto di finale.
E chi ti ha deluso? Stefano Solaroli - Di delusioni non si può parlare perchè tutti, più o meno, hanno ottenuto il piazzamento che valgono.
Programmi per il futuro? Le prossime gare? Stefano Solaroli - Le prossime gare importanti saranno i gp efra di Fiorano e Alicante in Spagna.
La Solaroli Tuning è nata da pochissimo, ma sforna sempre novità. Cosa ci aspettiamo dal futuro? Stefano Solaroli - Per quanto riguarda la Solarolirctuning oltre ai gia esistenti motori Tuning e alle numerose tuning parts per Mugen, Serpent e Kyosho nel prossimo futuro saranno commercializzati i semiassi in lega leggera per Kyosho e Serpent che tanto successo hanno avuto sulle Mugen, poi anche un asse cambio con una novità assoluta, inoltre una linea di tuning parts dedicata alle 1/10.
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