Cristofori |
Da parecchi anni sei un professionista a tutti gli affetti, prima in BMT, poi alla Novarossi, adesso sei un imprenditore con il tuo marchio di motori MAX? Com’è passare da dipendente a imprenditore? Più stimolante o più difficile? |
Fantini |
Sicuramente più difficile e impegnativo: il lavoro non ha più un orario e i dubbi lavorativi spesso ti assalgono anche in situazioni inaspettate, ma, a bilanciare questo peso ci pensa l’autonomia, la libertà di scelta e la soddisfazione che sono senza prezzo. Per fortuna Fabio Domanin mi affianca per tutto quanto riguarda l’aspetto commerciale, quindi mi posso concentrare solo sulla produzione dei motori. |
Cristofori |
Come va la produzione? Quanti motori riesci a “sfornare” in un mese? E quante sarebbero invece le richieste? |
Fantini |
La produzione va molto bene considerando che per il momento tutto passa dalle mie mani. Tutti i motori Max vengono preparati e assemblati al 100% da me; il cliente è sicuro di avere un “mio” motore. In officina mi arrivano solo i pezzi “grezzi” dalla Novarossi, poi elaborazioni, lappature, accoppiamenti e tutto il resto sono solo opera mia. Ogni camicia viene accoppiata da me al suo pistone ideale. Considerando questa cura per il singolo motore, sono orgoglioso della produzione mensile che si aggira tra le 600 e le 700 unità. |
Cristofori |
Complimenti! E come è distribuita la tua produzione? |
Fantini |
Circa un quinto dei motori rimane in Italia mentre gran parte è destinata al mercato estero. In questo momento la richiesta di motori Max supera di gran lunga la mia capacità produttiva, quindi sono molto contento. |
Cristofori |
E come categoria? |
Fantini |
Sicuramente i 2cc per le 1/10 sono i motori più richiesti, ma anche i 3.5cc per pista, Off Road e Rally vanno a ruba. |
Cristofori |
Come squadra corse abbiamo visto che oltre a te, utilizzano i “Max” Fabio Domanin (Campione Italiano Pro 2003 1:8 e 1:10), Giacomo Percoco (finalista agli Europei), Andrea Pirani (Campione Italiano Senior) e Maurizio Berardi. Punterai su altri piloti per il 2004? |
Fantini |
Squadra vincente non si cambia. |
Cristofori |
Direi che l’Europeo che hai dominato ti ha riportato ai tuoi livelli. Dopo il “divorzio” dal tuo meccanico storico Andrea Rossi hai avuto un paio di anni di appannamento, ma con Sergio Rossi hai dimostrato di essere sempre lo stesso “Terminator”. Una bella soddisfazione? |
Fantini |
Sicuramente una soddisfazione, soprattutto considerando che era l’esordio internazionale dei motori. La classica gara in cui tutto è andato per il verso giusto. Macchina, motore e radio perfetti fin dal primo giro di prova, poi il meccanico è stato fenomenale!! Quando si parte con il piede giusto… E’ stata una gara ricca di soddisfazioni. |
Cristofori |
Il tuo periodo buio è coinciso con due auto non proprio riuscite della Serpent: prima la Veteq poi la Vector NT. Mi sembra che la 950 sia nata molto meglio. Tu cosa ne pensi? |
Fantini |
Sicuramente. E’ molto più sensibile alla regolazioni, più vivace, vincente da subito. E’ competitiva su ogni tipo di tracciato e solo ai Mondiali non è stata vincente, ma si trattava di condizioni molto particolari. |
Cristofori |
E la 950R appena uscita? Una vera necessità tecnica o un ritocco “commerciale” dell’auto Campione d’Europa? |
Fantini |
Sinceramente io avrei aspettato le fiere del 2004 per presentare delle novità, ma la filosofia della Serpent è diversa e vogliono che in qualsiasi istante il pilota privato possa usare lo stesso identico materiale di noi “ufficiali”; la Sprint-Rc comunque sta vendendo i Kit di conversione ad un prezzo politico, per non penalizzare i clienti che, avendo acquistato subito la 950, vogliono evolverla a 950R. |
Cristofori |
Sempre fedele alla Serpent, anche per l’amicizia con Domanin e Colombini della “Sprint”, ma non ti viene mai voglia di cambiare modello? |
Fantini |
Per il momento, no, ma mai dire mai… |
Cristofori |
Il tuo palmares è ricchissimo con vari podi al Mondiale, vari titolo Europei fra 1/8 e 1/5 e innumerevoli titoli italiani. Ti manca ancora il Mondiale. Ti pesa questa lacuna? Cosa ti è capitato quest’anno? |
Fantini |
Il Mondiale è stato un calvario. All’inizio andavamo molto bene, con tempi decisamente competitivi, poi una forte pioggia notturna ha lavato la pista e ci siamo trovati a vagare nella nebbia alla ricerca di un assetto competitivo. Contemporaneamente le Kyosho hanno iniziato a volare, anche con piloti solitamente di rincalzo e con giovani sconosciuti. |
Cristofori |
Un problema di macchina o di gomme? |
Fantini |
Forse più di cerchioni. Le Kyosho usavano cerchi morbidissimi, decisamente elastici. Noi li avevamo molto rigidi. Le Mugen, con cerchi “intermedi” andavano meglio di noi e peggio delle Kyosho. Quando Colombini ha iniziato a tornire internamente i cerchi per renderli più elastici, la situazione è migliorata, ma non radicalmente. D’altra parte non c’era né tempo né possibilità di intervenire sulla struttura dei cerchi o i materiali. |
Cristofori |
E le chiacchieratissime gomme di Burch? |
Fantini |
No comment. |
Cristofori |
Se tornassi indietro, cambieresti qualcosa nell’affrontare il mondiale? |
Fantini |
Ci siamo affidati molto alla Serpent USA per l’organizzazione e forse abbiamo sbagliato a fidarci tanto. Negli Stati Uniti la concorrenza non è come quella europea o giapponese e gli americani forse hanno sottovalutato l’impegno. Forse se avessimo affrontato il Warm Up come ha fatto la concorrenza, le cose sarebbero potute andare diversamente. |
Cristofori |
Quindi non c’era speranza. |
Fantini |
Ielasi era in gran forma, ha fatto una gara perfetta che avrebbe fatto la differenza in qualsiasi altra occasione, ma ha preso 2 giri da Collari. Non c’era speranza. È stata una gara sbalorditiva per i risultati, con piloti impensabili alla caccia del podio. |
Cristofori |
La nuova 1/10 Touring 200 mm è il futuro del modellismo? |
Fantini |
Sicuramente è il presente, visto che a livello mondiale è molto diffusa grazie a dei costi più contenuti rispetto alla 1/8 |
Cristofori |
Molti Top Drivers si stanno avvicinando alle 1/10, da Salven a Ielasi, ma anche Picco, Domanin, Colombini, Tironi,… E Fantini? |
Fantini |
Mi piacerebbe, ma sinceramente non ne ho materialmente il tempo; per ora sono concentrato sulla produzione e lo sviluppo dei miei materiali e riesco a ritagliarmi solo il tempo per l’1/8 che per me rimane sempre la classe regina, la Formula 1 del modellismo. |
Cristofori |
Cosa proporresti per lanciare il modellismo? |
Fantini |
Non è facile; in gran parte è una questione di costi; la crisi economica ha rallentato tutto il mercato del “superfluo” e il modellismo, come tutti gli hobby, non è un bene primario. In questo momento, anche se non dovrei dirlo, forse sono proprio i costi motoristici quelli più limitanti per la larga diffusione. Ma come dicevo, non è solo un problema del modellismo, mancano i soldi anche per CD, DVD o stereo… |
Cristofori |
E delle iniziative editoriali della De Agostini e della Achette, cosa pensi? |
Fantini |
Sono un’ottima notizia per noi modellisti; finalmente il nostro hobby esce dal “ghetto” per apparire sui media e magari il bacino potrebbe allargarsi, con un conseguente abbassamento dei costi. Potrebbe diventare un circolo virtuoso, magari grazie a categorie abbordabili come le piccole 1/18. |
Cristofori |
Quali sono i tuoi obiettivi per il 2004? |
Fantini |
Sto lavorando per completare la gamma di prodotti legati al motore. In questi giorni presenteremo scarichi e collettori in versione 2004, ma la prossima stagione i clienti potranno correre con una miscela “Max” nata dalla collaborazione con esperti del settore chimico. Anche sui motori ci saranno delle novità, soprattutto per quanto riguarda l’uso dell’alluminio negli accoppiamenti. |
Cristofori |
In bocca ala lupo per le gare e il lavoro e grazie mille per la disponibilità, ma preparati per altre domande a raffica: non ti lasceremo in pace tanto facilmente! |