Cristofori |
Ciao Massimo e grazie per averci rilasciato questa intervista. Tuffiamoci subito in argomento: tu sei “figlio d’arte” visto che tuo padre Franco è uno dei fondatori del modellismo italiano, nonché patron del Gruppo Mantua Model. In pratica sarai vissuto fra gomme, miscele e radiocomandi dalla nascita. Cosa ricordi dei tuoi primi approcci all’automodellismo? |
Poldi |
Ho esordito con una Manta rigida 2wd in una gara di sagra locale in montagna. L’ho solo provata nella pausa pranzo in quanto troppo timido per fare l’esordio subito in gara, in più papà seguiva la sua macchina e non aveva tempo per seguire i miei danni. Non ero comunque a digiuno di guida in quanto in casa girellavo con un Car3000 elettrico e me la cavavo benino. Come motore c’era sopra un OPS ,motore che ho sempre portato nel cuore e che anche oggi mi da tante soddisfazioni, come radio una mitica Simprop da aerei , gigante per le mie manine, con stick durissimi e mollosi e senza nessuna regolazione. Devo dire che sono stati anni bellissimi quelli iniziali ed i mezzi a disposizione erano difficili da gestire ma utili per far uscire il talento dei vari modellisti ( auto rigide, gomme dure ,radio senza regolazioni ecc). |
Cristofori |
Tu sei anche un validissimo pilota e, soprattutto nel Rallygame, ti stai togliendo delle belle soddisfazioni con un modello nato per l’Off Road. Sei un pollice d’oro o anche i fuoristrada “classici” possono essere molto competitivi nei Rally? |
Poldi |
Di sicuro i pistaioli puri si trovano a nozze con il rally, soprattutto per i motori esagerati che si portano dal pista, ma non sottovaluterei dei fuoristradisti forti come Lenzi, Boero ed altri che dimostrano di viaggiare benone anche sul liscio. In sostanza se motore e macchina sono all’altezza un fuoristradista non ha paura di nessuno. |
Cristofori |
E delle ultime auto a cinghie, cosa ne pensi? Rispecchiano lo spirito dei RallyGame o sono auto da pista “mascherate”? |
Poldi |
Beh, ogni commento potrebbe essere inteso come uno sfogo per interessi privati, ma ritengo proprio che il vero Rally, come era nato, non ci sia più, troppi interessi ad evolverlo in pista per tornaconti economici che di spirito modellistico (motori esagerati come prestazioni e costi, frizioni, miscele, cambio frequente di cinghie e pulegge ecc). Se la federazione avesse posto un limite dall’inizio ,ora questa categoria avrebbe soppiantato tutte le altre. |
Cristofori |
Cosa cambieresti dell’attuale regolamento Rally? |
Poldi |
Darei un tempo ai costruttori di auto a cinghia per adeguarle all’off road, quindi trazione cardanica e divieto di bracci in ergal ed optional troppo costosi. |
Cristofori |
La politica della Mantua è poco orientata alle competizioni, se si fa eccezione per i RallyGame, ma a te non piacerebbe confrontarti anche in altri settori? |
Poldi |
Mi piacerebbe, ma tutto e bene non si può fare. Calcolando quante domeniche siamo in pista per il rally e dovendo fare anche off-road e pista ,magari anche 1/10 e 1/5 non basterebbe clonarsi in 5 persone diverse. |
Cristofori |
Quale automodello sogneresti di guidare? E quale di produrre? |
Poldi |
Produciamo già un automodello estremamente competitivo e che ci divertiamo anche ad evolvere e studiare ogni domenica, quindi non chiederei di meglio! |
Cristofori |
Cosa ne pensi del boom delle 1/10 Touring a scoppio da 200mm? Fuoco di paglia o futuro dell’automodellismo? La Mantua ha in cantiere qualche novità per la categoria? |
Poldi |
Parere personale: è un fuoco di paglia! Può sembrare semplice ed economica ,ma se uno si fa i costi al termine della stagione ha speso quasi come una 1/8 e, secondo me, in fatto di divertimento non c’è paragone (spero non me ne vogliano gli amanti della categoria). Comunque non abbiamo nulla in cantiere del tipo corsa 1/10. |
Cristofori |
Voi producete e vendete molte “Rigide” che io trovo ancora le più divertenti da guidare; sei d’accordo con me? |
Poldi |
Ho esordito ed imparato con la rigida, ci divertiamo anche tutti gli anni alla competizione di Jesolo a squadre della durata di 4 ore. Se ci fossero più gare sarei sempre presente. Tra le altre cose mi hai stimolato ad annunciare la prossima uscita di una rigida da corsa sul tipo Manta, ma con sostanziali modifiche. |
Cristofori |
Cosa pensi si possa fare per rilanciare la categoria? Cosa potrebbe fare la Mantua e cosa AMSCI, UISP e altre associazioni? |
Poldi |
Basta solo la buona volontà dell’Amsci a creare all’interno del regionale pista, la categoria rigida ed a vederne i risultati. Stessa cosa per Uisp, anche se un po’ meno conosciuta a livello nazionale. |
Cristofori |
La Mantua nel tempo ha raccolto attorno a sè marchi storici come Garbo, SG, OPS, Laro,… Vi siete dimostrati molto più solidi e lungimiranti di tanti concorrenti. È la politica della formica che prevale sulle tante cicale? |
Poldi |
Penso proprio di si! Non per vantare il lavoro di mio padre, ma negli anni la ricerca del risultato e della vittoria con squadroni della morte e spese esagerate, hanno solo portato alla fine varie ditte. Noi abbiamo sempre puntato a vendere grandi numeri a basso prezzo e per principianti, che pochi numeri a prezzi alti per modellisti esperti. Guardando come sono andate le cose direi che abbiamo visto giusto. |
Cristofori |
Secondo te che percentuale del mercato è occupata dalla fascia “competizione” e che percentuale dalla fascia divertimento? |
Poldi |
Le corse sono importanti, ma la percentuale per noi non supera il 30%, nelle auto il 70% della nostra forza è a livello dell’esordiente a cui cerchiamo di dare il meglio al prezzo più basso possibile. |
Cristofori |
Oltre all’automodellismo, voi spaziate in tutti i campi, dagli aeromodelli allo statico in legno. Com’è bilanciato il vostro fatturato? |
Poldi |
Direi 50% auto in genere, 30% navi e rimanente 20% aerei ed accessoristica in genere (plastica, aerografi, compressori, batterie ecc). Per ogni settore includo radio, motori, colori ecc. |
Cristofori |
La Mantua aveva attuato anche una politica distributiva molto originale e capillare, con negozi “Mantua” sul territorio italiano, ma anche estero. Come è andato l’esperimento? |
Poldi |
In Italia si è un po’ arenato, secondo me giustamente, per lasciar spazio al libero arbitrio di ogni negozio di trattare ciò che vuole e non esclusivamente Mantua, poi di ogni scelta ciascuno è responsabile in prima persona. C’è chi è ancora legatissimo a noi ed ha ottimi risultati e chi ha scelto altre strade. All’estero è andata bene in quanto abbiamo creato 3 nazioni con esclusivista Mantua (Mantua UK , Mantua Slovenja e Mantua Benelux) e funzionano alla grande. |
Cristofori |
Su quale categoria punteresti per il futuro del modellismo? |
Poldi |
Rigida come pista, Rally riveduto e corretto nei regolamenti, off road anche questo con qualche limite (non + differenziali particolari e limite alle gomme). |
Cristofori |
E quale invece è destinata secondo te a decadere? |
Poldi |
Pista pura (costi), 1/10 da corsa derivato dal pista (stessi motivi) ed 1/5 ( come sopra). |
Cristofori |
In bocca ala lupo per le gare e il lavoro e grazie mille per la disponibilità, ma preparati per altre domande a raffica: non ti lasceremo in pace tanto facilmente! |