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Test Mugen MTX4: 3° Parte |
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Test Mugen MTX4: 3° Parte | Affrontiamo il retrotreno e diamo una rapida occhiata agli ammortizzatori.
 Un braccetto posteriore inferiore della MTX3 (a sinistra) paragonato a quello nuovo della MTX4. E' subito evidente il diverso disegno, alla ricerca di una maggiore rigidità e robustezza, ma soprattutto l'aumento notevole della lunghezza che va a conpensare il restringimento del telaio. I nuovi braccetti maggiorati consentono una geometria decisamente più "racing" con notevoli vantaggi in accelerazione, ma anche nei tratti veloci con maggiore precisione e sensibilità ai giochi di "gas".
 Attraverso inserti asimmetrici è possibile montare i bracci inferiori delle sospensioni posteriori in 3 diverse posizioni (altezze) sia anteriormente che posteriormente. Questo consente di avere un diverso recupero, di "giocare" diversamente sulle altezze da terra, ma anche di provare effetti "antisquat" con soluzioni asimmetriche (alto/basso).
 Particolare degli inserti: basso, medio, alto.
 I barcci inferiori della sospensione posteriore sono fissati direttamente al telaio (vedi sopra)
 Il freno rimane a camma con singolo disco e doppia pastiglia metallo/ferodo. Adesso però la "pinza" è posta inferiormente per guadagnare spazio, ma soprattutto per abbassare le masse.
 Fra le due pastiglie, sulle viti di fissaggio, un piccolo pezzo di tubo della miscela fa da "molla di ritorno"
 I barilotti posteriori: classico fissaggio con doppia sfera inferiormente e vite superiore.
 Il retrotreno inizia a prendere forma con il cambio a 2 marce che sembra decisamente "dimagrito" rispetto alla versione precedente. Anche il passo delle corone è ora quello "stretto". Notate lo spazio in cui si inserirà alla perfezione il differenziale.
 Come all'anteriore, anche al posteriore troviamo i cuscinetti del differenziale imboccolati su eccentrici in modo dai regolare la tensione della cinghia di trasmissione
 Il semigusci superiore del retrotreno, che bloccherà in sede il differenziale, incorpora i bracci superiori (tiranti) e i suppporti degli ammortizzatori e della carrozzeria.
 Il retrotreno con il semiguscio superiore che chiude il complesso della trasmissione.
 Ed ecco il retrotreno completato con barra antirollio (da 2,1 millimetri), barilotti, mozzi, ruote e braccio del freno.
 Il supporto centrale della piastra radio assolve ad almeno 4 funzioni diverse: - supporta la piastra radio (altrimenti perchè chiamarlo così???) - serve da ancoraggio per il tendicinghia regolabile laterale in carbonio - ospiterà il rollbar - consentirà di fissare la batterie tramite quelle due orecchiette in basso al centro La forma inoltre consente di ospitare il serbatoio alla ricerca dell'ottimizzazione dello spazio
 Gli ammortizzatori sono abbastanza classici, semplici e molto molto efficaci. Corpo filettato in alluminio. Pistone in acciaio. disco in teflon. Doppio O-ring di tenuta alternato a rondelle di teflon.
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