Test Team Magic G4 Evo (2° Parte) | Alla scoperta di una macchina che continua a essere rivoluzionaria e vincente, ma poco conosciuta.Se avete trovato interessante e rivoluzionaria la G4 nel primo articolo sull'avantreno, tenetevi stretti alla sedia prima di iniziare a leggere questa seconda parte perchè rischiate di ribaltarvi dalla ricchezza di sorprese...  Il freno merita una foto di dettaglio con le imponenti pastiglie e il leggero disco. La camma è cuscinettata. Mi meraviglierei se non fosse all'altezza: ottimo lavoro.
 Impressionante il lavoro fatto sugli alberi: in alto quello del cambio mentre in basso quello anteriore. Non un grammo di troppo e pochissima inerzia!
 Prima foto ad occhi spalancati: i fianchetti laterali del retrotreno (nella foto il destro, ovvero quello dal lato del cambio) diventa una sola cosa con il suo prolungamento metallico, ovviamente sempre K-Factory anodizzato blu. I 2 fori che vedete sono per la campana motore e l'impianto radio. In pratica i progettisti orientali hanno ottenuto due longheroni laterlai che irridiscono il telaio rendendolo simile a uno "scatolato". Curioso notare come anche i due cuscinetti dell'albero del cambio non siano alloggiati nello stampo plastico, ma nel fiancheto metallico. In caso di problemi (leggi cuscinetto grippato e temperature da fusione nucleare al centro di una supernova) non rischiate comunque di fondere la plastica.
 Ecco il "fianco destro" visto dall'alto: compatto, lineare, robustissimo.
 Il fianchetto sinistro è analogo al dstro, ma di profilo più basso per consentire il passaggio del collettore di scarico; notate che è anche integrato il "binario" su cui fissare il tendicinghia laterale.
 Il retrotreno inizia a prendere forma: notate i bracci inferiori e la barra antirollio a coltello. Si notano già gli alloggiamenti per i cuscinetti del differenziale che può essere "calato" dall'alto per una rapida sostituzione o un intervento di manutenzione.
 Particolare della barra antirollio posteriore a coltello: è parente stretta della anteriore con tanto di eccentrico di regolazione dello "zero" e colorazione azzurra.
 Ed ecco il differenziale montato. La cellula posteriore è pronta per essere chiusa.
La terza puntata con l'impianto radio e il motore a Gennaio mentre a febbraio, neve permettendo, la prova in pista a fianco della Mugen MTX4 Una piccola nota sul prezzo: la G4 Evo costa 469,00 Euro, quindi con prezzi in linea con la concorrenza, soprattutto considerata la ricchezza del Kit. Ancora più conveniente il kit comprensivo di motore Picco e scarico che costa solo 559,00 Euro Ora sei in: RispondereDa [13.12.2005 18:28 - Alberto Bruzzi] Addirittura dobbiamo aspettare Gennaio x vedere la parte finale dell'articolo??? NOOOOOOOOO non fatemi questo, per pietà, mi stavo appassionando :p
|