Test Team Magic G4 EVO (1° Parte) | Alla scoperta di una macchina che continua a essere rivoluzionaria e vincente, ma troppo poco conosciuta. Dalla scatola di Montaggio all'Avantreno, passando per Cambio, Ammortizzatori e Differenziale.Siamo pronti per la prova di questa piccola brillante asiatica; ormai agonisticamente collaudata, rimane uno dei modelli più rivoluzionari degli ultimi anni, fonte di ispirazione per tanti avversari. Non vedo l'ora di scoprirla.
 Partiamo dalla scatola, classica, non appariscente, essenziale. Il segreto sta nell'adesivo che vedete in alto a destra.
 Si tratta del Kit G4 Evo Italian Edition, ovvero la versione Full Optionals e oltre. Attenzione perchè soprattutto il kit italiano curato dalla Electronics Dream è decisamente ricco: barre antirollio a coltello con supporto in ergal scatto libero anteriore albero del cambio ultralight nuovo sterzo/salvaservo K-Factory (più classico) trascinatori esagonali dei cerchi in alluminio omocinetici anteriori frizione Racing by Electronics Dreams longheroni laterali K-Factory anodizzati blu telaioK-Factory anodizzato blu supporto ammortizzatori anteriore K-Factory in carbonio supporto ammortizzatori posteriore K-Factory in carbonio con irrigidimento in ergal anodizzato blu piastra radio anteriore in carbonio ...
 Alcuni Optional tipici del solo Kit "Evo Italian Edition" Non fatevi tentare da alternative Web all'estero perchè perdereste questo ben di dio...
 Aperto il cartone ci troviamo di fronte a un grande sacchetto argentato. Pronti al montaggio!
 All'interno troviamo i sacchetti ed i "sotto-sacchetti": la lettera indica la fase di Montaggio (A, B, C,...). La numerazione interna individua la sottofase. E' praticamente impossibile sbagliarsi con i soli pezzi interessati. A prova di neofita!
 La prima fase ci vede impegnati sul cambio. E' abbastanza classico, ma semplice e leggero: scatto libero, doppio cuscinetto, doppia ganascia in plastica nera, molle robuste e rulli al posto delle classiche sfere di fissaggio I rapporti forniti sono rispettivamente con corone 51 denti e 47 denti.
 Classici, ma funzionali anche gli ammortizzatori, parzialmente premontati. Oltre ai pistoncini in plastica sono forniti anche i migliori in teflon, tutti a 2 fori. Il corpo è in alluminio.
 Il differenziale è a sfere, molto preciso e di facila essemblaggio. All'anteriore troviamo lo scatto libero che imperversa sulle 1/10 da competizione.
 Iniziamo ad avvicinarsi ai pezzi, forte, ovvero le raffinatezze tecniche della G4. Il rivoluzionario salvaservo a cremagliera è stato sostituito con un salvaservo K-factory: non meno raffinato, risulta sicuramente più affidabile e performante nella guida.
 L'avantreno inizia a prendere forma. Ecco i fianchetti che imprigionano salvaservo e scatto libero anteriore.
 Il tutto viene fermato da questa splendida piastra in carbonio che fungerà da 5° supporto carrozzeria che da fissaggio serbatoio.
 Sempre l'avantreno nel suo "lato nascosto". Le 4 viti che vedete servono per sfilare l'assale (scatto libero) per interventi di manutenzione (sostituzione con palo rigido o differenziale, cambio della cinghia,...)
 Le sospensioni anteriori sono classiche: doppio triangolo (superiore e inferiore) e barilotti con la doppia sfera di regolazione. Da notare finezze veramente Racing come: tiranti dello sterzo dx/sx, semiassi omocinetici, trascinatori esagonali delle ruote in ergal, barra antirollio regolabile a coltello con fissaggio in ergal, fine corsa superiori e inferiori,... Se a questo aggiungiamo il look carbonio/anodizzazione azzurra, l risultato è impressionante!
 Notate come anche il supporto per il paraurti in spugna sia curato: le colonnine sono montate su rondelle in silicone, ovviamente azzurre!
 In questa vista frontaòe si possono notare i 3 punti superiori di ancoraggio degli ammortizzatori (le cosidette corna) e la placca di irrigidimento metallica che protegge la barra antirollio a coltello.
 Un'ultima occhiata all'avantreno prima di buttarci a capofitto nella seconda parte del montaggio. Il tutto ha comportato poco più di 2 ore di lavoro a dimostrazione della bontà di materiale e lavorazioni
Da martedì 13 dicembre 2005 On Line la seconda imperdibile puntata... Ora sei in: RispondereDa [11.12.2005 14:57 - Alberto Bruzzi] Mi piace come state esaminado questo modello. Non sarebbe male se però lasciaste la possibilità di ingrandire le foto. Da [27.02.2009 08:22 - Anonimo] Semplicemente splendida
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