| Test Serpent 960 FD: 1° parte | Viaggio alla scoperta dell'auto bi-Campionessa d'Europa 2006 con Andrea Cristiani (Efra B) e Fabio Domanin (Efra A)... Andiamo a scoprirla insieme!

Quest’anno www.automodellismo.net ha fatto 3 approfondite prove di atrettanti automodelli. Tre sole prove, ma a giudicare dai risultati in gara, dare modelli in prova alla nostra rivista porta fortuna… La team Magic G4 ha vinto il Campionato Europeo 1/10 con Dario Balestri, la Mugen Mtx4 ha vinto il Campionato Mondiale con Keisuke Fukuda mentre la terza macchina è la Serpent 960 che di Europei ne ha vinti addirittura 2 su 2: prima l’Efra B con Cristiani e poi l’assoluto con fabio Domanin. Mi ricorda molto il motto “le Iene portano bene” dell’omonima trasmissione TV. In pratica tutti i produttori sono avvertiti: per vincere, meglio farle provare ad www.automodellismo.net
A parte gli scherzi, sono molto felice di provare questa Serpent 960 FD (ovvero la versione “Fabio Domanin replica”). Le Serpent, da sempre, hanno un fascino particolare. Sarà forse la lunga tradizione, sarà la filosofia olandese della progettazione, ma le Serpent sono “diverse”. La mia prima Serpent risale al lontano 1985 con la mitica Serpent Quattro vincitrice con Roem del Campionato del Mondo in Giappone; con lei mi sono divertito per Quattro anni, per poi passare alla bolognese BMT con cui ho corso fino al ’96. Alla fine del declino della BMT sono tornato al vecchio amore, innamorandomi della Serpent Vector, slanciata e fluida, un vero gioiellino. La Serpent Veteq mi aveva affascianto tecnicamente, ma non convinto, così mi sono fatto intrigare dal fascino orientale della Mugen Mrx3 prima e della più giovane Mrx4 poi. La Serpent 950 era sicuramente efficace, ma non facile, così sono rimasto “filo-giapponese”. Quando qualche mese fa Fabio Domanin mi ha proposto di provare la Serpent 960 FD, non ho saputo resistere all’appeal della olandesina volante. Sono proprio curioso di vedere se mi ri-innamoro…
La scatola è su base arancione, colore nazioanle olandese. All’interno troviamo 3 “sottoscatole” in cui trovano posto tutti i sacchetti, numerati per fasi di costruzione e contenenti tutti i particolari necessari per ogni singola fase. Fanno eccezione cuscinetti e viti standard che sono contenute in sacchetti separati. Vi consiglio di aprire questi sacchetti e di posizionare viti e cuscinetti in una valigetta porta-oggetti in modo che siano tutti separati per dimensioni. In questo modo li troverete sempre a portata di mano nel montaggio.

Le istruzioni sono in inglese con esplosi e disegni CAD molto colorati e chiari. Le istruzioni non scendono troppo nel dettaglio considerando che la maggior parte degli utilizzatori sono già modellisti esperti. Molto dettagliate ed apprezzabili invece i due manuali aggiuntivi per Setup e Reference In un sacchetto separato troviamo anche tutti i pezzi che caratterizzano la versione FD (Fabio Domanin). Questi pezzi sono quasi sempre sostitutivi di quelli originali che sono contenuti nella scatola, quindi ricordate di montare i pezzi “speciali” al posto di quelli standrd che vi rimarrano come pezzi di ricambio di emergenza. Le differenze fondamentali della Versione FD rispetto a qella standard sono soprattutto: - Plastiche più rigide per spalline anteriori, braccetti posteriori (sia superiori che inferiori)
- Nuovo salvaservo con Ackermann più facilente regolabile grazie agli inserti
- Tappo serbatoio con O-ring
- Rinforzo in carbonio laterale modificato per irrigidire l’albero del cambio
- Punti di ancoraggio superiori delle sospensioni anteriori in allumnio con boccole di regolazione per il centro di rollio
Caratteristice Tecniche Telaio: | Alluminio Aerospaziale 7075 da 5mm di spessore | Piastra radio: | Fibra di carbonio da 2.5mm - Entrambi i servi in posizione orizzontale | Sistema di Frizione: | Centax-II | Sospensione: | Independenti a doppio braccio (triangoli anteriori –triangoli/quadrilateri posteriori) | Ammortizzatori: | RCC preassemblati | Passo: | regolabile da 296 a 300mm (+/-1.7mm) | Carreggiata anteriore: | regolabile da 250mm a 260mm | Carreggiata posteriore: | regolabile da 260mm a 266mm | Regolabilità: | - Camber,
- Caster
- Fine corsa inferiori
- Fine corsa superiori
- convergenza
- Carreggiata
- Passo
- Centro di rollio anteriore e posteriore
| Peso: | Circa 2.520kg (a seconda di impianto radio, carrozzeria e motorizzazione) | Instruzioni: | Instruzioni totalmente a colori, Reference guide and Set-up guide |  Il telaio della 960, il classico alluminio 7075 da 5mm
|  Le plastiche speciali più rigide della versione FD. Sono le spalle anteriori e i bracci delle sospensioni posteriori (sia superiori che inferiori)
|  Il cuscinetto dell'albero anteriore imboccolato per consentire di regolare la tensione della cinghia in 3 posizioni. Notate il colore del parapolvere del cuscinetto "in tinta"
|  L'avantreno con gli ancoraggi del braccio superiore della sospensione da avvitare ai fianchetti (vedi foto sopra e sotto)
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|  Nella versione FD abbiamo l'ancoraggio superiore in alluminio con boccole eccentriche di regolazione per il centro di rollio e il recupero di camber.
|  L'alberino anteriore,
|  Si recupera peso in ogni particolare: notate i fori nelle pulegge
|  Dettaglio laterale dell'avantreno.
|  La barra antirollio anteriore. Controllate bele la scorrevolezza delle 2 semibarre
|  Il salvaservo della versione FD ha inserti diversi per la regolazione dell'Ackermann Un poco come i salvaservi Kawahara
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