1. Nel 2001 lo statuto dell’Amsci viene variato in una direzione che sembra aumentare la rappresentatitività. In particolare all’Assemblea Nazionale non sarebbero arrivati solo i “Responsabili Regionali”, eletti ogni cinque anni, ma anche dei Delegati dei soci in numero proporzionale agli iscritti della regione (uno ogni 25 soci). Allo stesso tempo le assemblee regionali sarebbero state valide, anche in seconda convocazione, solo in presenza del 40% (due quinti) degli aventi diritto, per evitare che pochi decidessero per tutti. Analogamente all’Asseblea Nazionale i 2/5 (solito 40%) dei Delegati/Responsabili deve essere presente perché l’Assemblea sia dichiarata valida. La norma del 2001 prevedeva 3 anni di deroga a detto limite per abituare i soci a partecipare alla vita sociale/istituzionale dell’Amsci e non solo a quella agonistica. Dopo i 3 anni transitori (2002, 2003 e 2004) questo era il primo anno di applicazione del nuovo statuto.
2. Su 24 Assemblee Regionali che dovevano essere convocate (12 “Regioni” in cui si dovevano svolgere assemblee sia della Pista che del Fuoristrada), solo 11 sono state realmente indette e in soli 3 casi (Emilia Romagna Off Road, Veneto Pista e Puglia Pista) si è raggiunto il “QUORUM” del 40%. Alcune di quelle non convocate sono ascrivibili a Responsabili Regionali (spesso incaricati) non proprio impeccabili, ma molte non sono state indette per assenza totale di Responsabile o Incaricato (fra queste Regioni storiche come Lombardia, Lazio, Emilia,…).
3. Già dal risultato delle Assemblee Regionali era matematicamente palese che all’Assemblea Nazionale il quorum non sarebbe stato raggiungibile, ma la macchina burocratica è andata correttamente avanti a tutta velocità verso un disastro che non poteva essere evitabile. I 2310 soci dell’Amsci dovevano essere rappresentati da 92 Delegati (e 24 Responsabili/Incaricati). Di questo ipotetico esercito di volonterosi modellisti se ne sono presentati (fra aventi diritto e presunti) solo 18, neppure la metà di quelli necessari.
4. Preso tristemente atto dell’atteso catastrofico risultato, il Presidente Mondani, nel previsto “saluto del Presidente”, ha ufficialmente dichiarato l’Assemblea non valida e quindi a tutti gli effetti nulla.

1. L’Organico di Sezione (equivalente al Governo) ha preso alcune decisioni (poche) di ordinaria amministrazione, soprattutto adattandosi alle variazioni del regolamento EFRA. E’ stato ufficiosamente diramato un Calendario provvisorio (per il momento privo delle gare 1/10) in cui le gare non sono state assegnate.
2. Il Bilancio consuntivo 2005 e il bilancio preventivo 2006 non sono stati ovviamente approvati.
3. Si rischia una sospensione di tutte le attività (peraltro improbabile) fino alla prossima Assemblea Straordinaria (data probabile 2 aprile) a cui si andrà dopo una variazione dello Statuto (eliminazione del QUORUM) e probabilmente dopo una nuova convocazione delle Assemblee Regionali.

• le novità regolamentari
• le opinioni dei protagonisti
• alcune considerazioni sui “massimi sistemi”

Claudio Cristofori

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