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Intervista a Maurizio Ficcadenti |
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Intervista a Maurizio Ficcadenti | Il Patron della Motonica ci parla della stagione 2009 e delle sue numerose creature che presto vedremo a Normiberga. Imperdibile Innanzi tutto grazie per la disponibilità per l’intervista. Deve essere un periodo intenso visto l’appuntamento di Norimberga. Tutto pronto per la fiera?
Grazie a te per l'interessamento e anche se questo è un periodo molto intenso ti rispondo molto volentieri......per la Fiera? .....no ancora non siamo pronti ma abbiamo ancora due settimane di fronte a noi e grazie a tutto il nostro gruppo di lavoro sono sicuro che riusciremo a chiudere tutte le attività in tempo. | A Norimberga la Motonica si annuncia una “mattatrice”: la 1/10 era annunciata da tempo, ma recentemente si è scoperto che anche la 1/8 avrà una fortissima evoluzione. O forse sarebbe meglio dire una “rivoluzione” con un’auto più “tradizionale”.
Si l' 1:10 è un mercato nuovo per noi e ci tengo particolarmente a fare una bella figura.Dopo la “performance” raggiunta nell' 1:8 il pubblico si aspetta un prodotto d'alto livello e noi non vogliamo deludere le aspettative. E'questo il motivo che ci trattiene nel dare una data precisa del lancio commerciale della P100 (così si chiamerà) cioè vogliamo che tutta la macchina lavori perfettamente secondo gli standard di alto livello che ci siamo prefissati per tutti i nostri prodotti. | Nella 1/8 l’appuntamento con il Campionato del Mondo a Lostallo è un’occasione imperdibile. Già la “vecchia” auto aveva dimostrato di essere in lotta per la vittoria all’Europeo 2008; nel 2009 non ci si può certo nascondere: si punta molto in alto.
Per il nostro Team la P8.0 rappresenta ad oggi una scommessa vinta. Questo modello era stato originariamente giudicato dagli esperti come no capace di raggiungere certe prestazioni, prestazioni che sono state raggiunte e superate portando il progetto a vivere una metamorfosi leggera e costante che ha premiato chi ha creduto in un marchio giovane come il nostro.lo sviluppo dettato dai tre anni di competizioni non è stato accantonato anzi è stato trasposto all’interno del progetto della P81.In molti si chiedono il perché dell’abbandono dei bracci su sfere e qui posso rispondere dicendo che è stata una scelta forzata per dare più regolazioni alle geometrie che per un modello da competizione come il nostro sono fondamentali, senza dimenticare una cosa importantissima che i nuovi bracci su perni sono uguali tra destro e sinistro dando la possibilità al modellista di risparmiare anche sui pezzi di ricambio.È chiaro che la decisione di mettere in produzione la P81 prima della P100 è dovuta al fatto che nel 2009 ci sarà il Campionato del Mondo e vogliamo arrivare preparati a questo evento, volendo appunto consolidare ed ampliare la nostra presenza in questa categoria.
| Qualche nuovo pollicione in arrivo dopo quelli conquistati in autunno?
Sinceramente a me non piace piangere sul latte versato ma vista la sfortuna avuta in alcuni casi devo ammettere che invece di un Pollicione servirebbe di più un Santone.A parte gli scherzi sono molto contento della squadra che abbiamo a disposizione e che sempre più si sta ampliando e rinforzando di nuovi Piloti che ci cercano e vogliono unirsi a noi, e questo credimi è il più grande riconoscimento che a livello personale sto ottenendo.In conclusione posso dire che credo molto nell’esperienza dei piloti ma spero sempre anche nella capacità di un qualche nuovo talento | Anche per la 1/10 un appuntamento “goloso” con il Campionato Europeo che si giocherà in Italia.
Saremo molto concentrati sul campionato del Mondo in Svizzera e affronteremo l’europeo con meno energia del solito ma con la volontà di fare sempre bella figura.Partiremo per gradi definendo quindi la squadra Motonica per la categoria 1:10 in maniera completa solo per il 2010 | Chi saranno i piloti di punta nella 1/10? Balestri rimane con la Team Magic o passa a Motonica?
Al momento non abbiamo concluso nessun accordo per la categoria 1:10 e nel caso di Balestri non abbiamo assolutamente discusso ancora di questo. | Ci saranno molti concorrenti a Gubbio, a iniziare dal Campione del Mondo Ielasi con la neonata Sheperd. Chi “temete” di più?
Forse temiamo noi stessi e la nostra inesperienza nella categoria anche se siamo certi della bontà del progetto P100. | Come se non bastassero le due auto nuove annunciate, anche nella Classic non siete certo rimasti a guardare. Oltre a una 2WD “rivista”, si vocifera di una grande novità. Possiamo svelare qualcosa?
Su questo argomento vorrei soffermarmi e dire che molto probabilmente abbiamo avuto ragione a voler investire sulla Categoria della Rigida. Questo non solo perché siamo riusciti a vincere il Campionato Italiano 2008 della categoria con Nicolas Gilioli ma anche perché il mercato di pertinenza si sta sviluppando oltre le aspettative ed è per questo che abbiamo deciso di continuare su questa direzione passando dalla P8 Classic alla P8C_2WD, la nostra nuova 2WD per il 2009, sino ad arrivare alla P8F_4WD.La P8F rappresenta per noi il futuro degli automodelli senza sospensioni in considerazione del fatto che oltre ad essere una macchina semplice è anche facile da guidare.Abbiamo pensato questo tipo di automodello per tutti quelli che desiderano divertirsi e pensiamo anche di organizzare delle gare per questa categoria per poter dare la possibilità a tutti gli acquirenti di poter sfruttare al massimo questa nuova tipologia di macchina.Sono certo che questa categoria potra evolvere
il Team Motonica che ha dominato al Campionato Italiano di Riccione (Senior e Junior)
| Quale sono secondo lei i punti forza della rampante categoria Classic e quale gli aspetti migliorabili?
Sarebbe scontato dire …..“la semplicità”, io penso che le auto senza sospensioni abbiano un fascino proprio. Sinceramente non so definirlo, ma se dovessi rapportarlo al fascino femminile userei il termine “Acqua e Sapone” ma molto “Sexy”.Comunque una delle caratteristiche che aiuta ad apprezzare questa categoria è sicuramente la sensazione di forza che si ricava durante la guida e quindi la possibilità di apprezzare tutta la potenza del motore che su questo tipo di macchina riesce sempre ad essere dirompente anche se trattasi di un semplice tre travasi. |
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