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Intervista a Nicola Ometto
Dominatore della Montecarlo Cup Classic e grande protagonista del Campionato Italiano 1/8 4WD. Andiamo a scoprire uno dei pollici più eclettici d'Italia.
Scheda personale:
Nome:                                               Nicola
Cognome:                                         Ometto
Data di nascita:                                 01/04/1987
Residente (provincia):                        Cavaso del Tomba (Treviso)
Professione:                                      studente
Anno di esordio modellistico:               2001
Palmares modellistico
Campionati Italiani:                           PISTA            (2°expert, 2°-3° senior)
                                                       RALLY            (2°expert, 2° senior)
Risultati 2008:
3° Camp. Italiano Senior 1/8 (F1)
1° Montecarlo Cup Rigida

Ciao Nicola, innanzi tutto grazie mille per la tua disponibilità per questa intervista. Nel 2008 sei stato impegnato e protagonista sia nell’1/8 4WD che nella “Classic”. Impegnativo?
Per me non è del tutto nuovo in quanto negli anni passati sono già stato impegnato con 2 categorie, con il RALLY e con l´1/8. Con la RIGIDA ora, risulta tutto molto più facile perché le gomme, le carrozze e i motori sono gli stessi e la gestione perciò si è semplificata di parecchio.

Ometto CI Monopoli F1 2008 Sheperd IDM
Nicola sul podio di Monopoli (CI F1 2008)

Che differenze trovi fra le due categorie?
L´1/8 è una macchina che in partenza è già perfetta, non va fatta praticamente nessuna modifica. La rigida invece è una macchina su cui c’è molto da lavorare, anche se l´INTREPID è molto migliorata rispetto ai modelli precedenti. Quindi per chi ha voglia di usare tornio e dremel, è la categoria giusta, come dimostrano le molti varianti che si possono scoprire girando per i box.
A Montecarlo hai corso con la Mantua Intrepid; come hai preparato la macchina rispetto all’auto di scatola?
Devo dire che la modifica che ha portato a maggiori vantaggi, è stata l`allungamento del passo ed inoltre, per riuscire ad affrontare la finale di un’ora senza il cambio gomme, abbiamo abbassato la base dei braccetti posteriori, riuscendo cosí ad alzare il telaio di qualche millimetro.
Per quanto riguarda il telaio ho scelto quello in fibra, che consente di avere più trazione senza correre mai il rischio che si pieghi.
Che frizione hai usato?
La frizione di BOVIO che ho adattato alleggerendo i ceppi. È identica a quella optional offerta dalla MANTUA. Devo dire che è davvero una buona frizione, che una volta regolata dura in eterno.
Le prime impressioni in pista al volante di una 2WD senza sospensioni?
La guida è molto scorrevole e tonda. La velocità di percorrenza in curva è abbastanza ridotta, così come l’inserimento; questo a giustificazione del fatto che, rispetto all´1/8, i tempi sul giro sono in media un secondo e mezzo più lenti. Cosa interessante invece, è che rispetto all´1/10 TOURING i tempi sono pressoché identici.
È stato semplice assettarla in pista?
Si può dire che non è stato così immediato. La parte più impegnativa è trovare l’olio adatto al differenziale posteriore (nel mio caso un 6000 della JET´S), che varia il comportamento della macchina anche dopo piccoli cambiamenti e ovviamente, cosa che invece molti “rigidari” trascurano, la giusta carrozzeria alla giusta distanza. Altro parametro molto importante è la durezza delle gomme anteriori, che sostituisco molto spesso non avendo molti mezzi per aggiustare il set up.
Per quanto riguarda la gara di Monaco posso dirti che solo in finale avevo una macchina che funzionava, dopo aver passato due giorni abbastanza impegnativi.
Devo aggiungere che comunque, una volta trovata la base, non ci si lavora così tanto come con l´1/8.
È facile guidare le “Classic” rispetto alle 4WD?
Se si vuole andare forte, qualsiasi macchina diventa difficile da guidare. Con la rigida bisogna cercare di ottimizzare le traiettorie rallentando la macchina il meno possibile, senza mai esagerare con lo stick. Anche se la 4WD a molti sembra più facile, ad ogni errore si rischia molto di più.
E il  “piacere di guida”?
Innanzi tutto quest’anno le macchine sono migliorate moltissimo e di conseguenza è aumentato anche il divertimento. Essendo poi state introdotte di recente le regolazioni di campanatura e convergenza, non sono più quei modelli con cui sembra di guidare sul bagnato. Anche l’accelerazione è diventata più gestibile. Si può girare giornate intere senza impazzire con l’assetto e questo lo vedo come il più importante punto a favore della rigida insieme al dimezzamento dei costi. 
In qualifica hai centrato la finale diretta; come è andata?
Le qualifiche non sono andate molto bene. Fino al venerdì la macchina era veloce e soprattutto facile, poi ho dovuto cambiare delle componenti al retrotreno che hanno stravolto l’assetto. Il terzo posto è il massimo che sono riuscito a raggiungere. In condizioni normali sarebbe stata comunque una bella lotta per la pole soprattutto con Oberto dimostratosi veramente veloce, ma forse con una macchina un po’ troppo critica.

 Montecarlo Classic 2008
Nicola a Montecarlo, 1° nella Montecarlo Cup 2008


Raccontaci la tua finale.

Alla prima curva ero già in testa in quanto entrambi i piloti davanti a me hanno sbagliato la partenza rimanendo così immischiati nel gruppo (le macchine partivano perpendicolarmente al rettilineo e accelerando bruscamente era facile rimanere sul posto). Durante tutta la finale venivo informato sulla posizione di chi mi stava dietro e mi sono ritrovato quindi a gestire. Dopo un’ora senza cambiare le gomme, al penultimo giro, ho fatto la mia miglior prestazione. Mi è dispiaciuto non essere riuscito a confrontarmi con i miei avversari che in finale comunque, hanno dimostrato una buona velocità.
Nel 2009 cosa ti aspetta? A cosa punti?
Ovviamente parteciperò ai Campionati Italiani di entrambe le categorie. Vorrei fare anche due gare internazionali dell´1/8 dato che il mondiale è in Svizzera e l’EC-B in Italia.
Mi piacerebbe confermarmi a livello dell´1/8 con un buon EC B e con la rigida invece fare bene a Montecchio, che posso dire sia un p0’ la mia pista di casa.
E visto che siamo in tema di rigida, per chiudere il 2008 mi manca ancora una gara, la 4 ore di Jesolo che correrò insieme a due amici, Poloniato e Filippetto, anche loro dediti ad entrambe le categorie.
In Bocca al lupo per la classica di Jesolo (che si corre a Padova)! Nel 2009, stessi materiali?

Assolutamente: Sheperd Idm e Jet´s mentre per la rigida Mantua Intrepid.

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