La cronaca di Marco Bezzan alla "Coppa Europa" di Classic. La convincente vittoria di Ometto, il dominio della Mantua e le "imprese" velocistiche di Oberto.
A MONTECARLO LA MANTUA MODEL SI CONFERMA LEADER DELLA CATEGORIA “CLASSIQUE” PODIO TUTTO ITALIANO, VINCE NICOLA OMETTO, SECONDO SIMONE ZANON TERZO MASSIMO POLDI
In quel di Montecarlo si respira aria di formula 1 per la prima edizione della Montecarlo Cup 2008. A due passi dal mare, poco distante dal centro dell’esclusiva città monegasca, la FMM in collaborazione con l’ EFRA ha organizzato dal 16 al 19 ottobre una gara riservata alla categoria 1/8 rigida 2wd, la manifestazione si è svolta nell’impianto francese de "La Turbie" gestito dalla Fédération Monégasque de Modellisme.
Il circuito, mantenuto in condizioni eccellenti, si presenta assai veloce: il rettilineo termina con una curva a gomito verso sinistra, l’unico tratto in cui le macchine rallentano veramente, subito dopo ci si immette nella parte mista del tracciato con un breve rettifilo ed una sequenza di curve ampie dove si può dosare il gas per mantenere una discreta velocità, successivamente ci si porta in una lunga curva sopraelevata, che i pollici più sensibili riescono a percorrere a tutto gas per portarsi sul rettilineo sotto il palco piloti.
Si inizia il venerdì mattina con le prove libere cronometrate, l'affluenza non è eccezionale ma è certamente degna di una competizione di alto livello come questa vuole essere, il sabato il numero dei piloti al via sarà più elevato. Sebbene la categoria rigida sia molto sentita in Francia (i francesi non hanno mai smesso di amare la “classica”) il numero dei piloti italiani è decisamente più alto: sono presenti nomi importanti, su tutti Ometto reduce da un annata stupenda con un terzo posto all’ italiano 1/8 on road, Max Poldi (mr. Mantua Model), Giordano, Oberto Tarena, Zanon, Iotti e Lodi solo per citarne alcuni.
Tra i francesi citiamo Marc Dell’Unto, produttore della DXF, di cui ha esposto un prototipo molto interessante con soluzioni aerodinamiche innovative e Frederic Accomasso, pilota di casa che ha dalla sua una buona conoscenza del tracciato.
Riguardo i materiali la lotta è vinta in partenza dalla Mantua Model, che con il modello Intrepid ha superato nel numero (ma non solo) le dirette concorrenti, seconda piazza per Motonica e terza per Dxf, presenti anche un paio di prototipi di scuola francese. Riguardo ai motori Ops la fa da pardone seguito da Picco Idm e Max Power, sulle gomme troviamo moltissime Enneti seguite da Ats e Grp.
Già nelle prove libere del venerdì abbiamo subito un idea del modo in cui si svolgerà la gara, infatti come da pronostico partono bene i piloti italiani, Ometto inizia a girare forte seguito da Oberto e Giordano, i tre si distanziano tra loro per una manciata di centesimi, si registra un 16.09 di Ometto come tempo più basso della giornata.
Il sabato mattina si inizia a fare sul serio, partono le qualifiche e l'atmosfera è decisamente diversa dal giorno precedente, viene decretato l ordine di partenza delle batterie, 38 piloti al via e gli italiani partono subito bene; giro velocissimo di Oberto Tarena (Motonica-Picco-Ats) che sbriciola il record del circuito, è il primo che scende sotto il muro dei 16 secondi facendo registrare un 15.777, viene scavalcato però da Giordano (Mantua-Ops) che con una media migliore guadagna la prima posizione. Con loro volano in finale diretta Ometto (Mantua-Idm-Ats) che rispetto al giorno precedente accusa qualche noia alla macchina ma riesce ugualmente a raggiungere la finale e Poldi (Mantua-Ops-SpeedWay) che si dimostra molto costante nei giri e sbaglia poco, per gli altri bisogna aspettare i quarti e le semifinali. Alla fine delle sessioni viene squalificato Iotti in seguito alla verifica del filtro dell’aria che presenta alcune anomalie non compatibili con i controlli dell’ EFRA; peccato perché Iotti aveva un ottimo ritmo e sicuramente sarebbe stato in lizza per i primi posti finali.
La domenica mattina partono i quarti di finale e le semifinali, in ballo c'è l'accesso alla finalissima del pomeriggio e nessuno ha voglia di deludere. In semifinale va sottolineata la bella prestazione del pilota locale Accomasso (Mantua-Ops-Enneti) che pur lamentando qualche noia al motore riesce ad accedere alla finale, assieme a lui vanno in finale Zanon, Pellarin, Bellon, Baldini, Dell’ Unto, era partito bene anche Sammarini, ma a causa di un braccetto rotto nei primi giri e dei problemi di gioventù della sua Dfx deve rinunciare alla finale.
Alle 14:45 parte la finale, Breafing in pista per tutti i piloti,foto di rito e poi via si parte!! Alla partenza su 10 piloti ben 7 sono italiani e questo in terra di Francia è già da considerarsi una piccola vittoria. Piccoli screzi sul palco per accaparrarsi le postazioni migliori, ma poi grande correttezza in pista, la finale dura un’ora quindi è necessario mantenere sangue freddo e massima concentrazione. Parte subito bene Giordano seguito da Oberto e da Ometto, un piccolo incidente alla partenza rallenta il gruppo, ma nulla di grave, le macchine si accodano una dietro l'altra e si vedono già i primi tentativi di sorpasso... dopo soltanto due giri il primo colpo di scena: la macchina di Oberto che era in seconda posizione all’improvviso si spegne in uscita della sopraelevata che immette al rettilineo, per lui rientro forzato ai box e poi di nuovo in pista. Intanto Ometto riesce a scavalcare Giordano e si porta in testa alla gara, Oberto recupera e si ritrova in terza posizione, i 3 piloti di testa sono di nuovo nello stesso giro, la lotta si fa aspra, quando all’ incirca a 15 minuti dal via Giordano deve rientrare per problemi alla cinghia, i meccanici riescono a rimetterlo in pista, ma dopo pochi minuti sarà costretto a rientrare nuovamente ... ormai ha perso molte posizioni … La gara continua, Oberto con una serie di giri impressionanti riesce a risalire fin alla 2 posizione, fa segnare il tempo piu basso in assoluto: 15.690 poi però la macchina si spegne di nuovo, rientra in pista dopo una breve sosta, ma nulla da fare i problemi persistono: 9 spente in totale per lui!! Intanto Ometto conduce la gara senza problemi, gira pulito e con una costanza sorprendente, è saldamente in testa alla gara e riesce a gestire al meglio il suo vantaggio, dietro di lui si porta Zanon seguito da Poldi, Oberto li segue a ruota, scende 19 volte sotto il muro dei 16 secondi, ma non basta per arrivare al podio, il tempo perso precedentemente è troppo. Le posizioni restano invariate fino alla fine: vince N. Ometto con 208 giri, seconda posizione per S. Zanon con 201 giri e Terzo posto per M. Poldi con 194 giri, 194 giri anche per Oberto che pur concludendo in 4 posizione verrà squalificato alle verifiche tecniche post-gara per l’altezza dell’ ala posteriore che era fuori di 1 solo millimetro, probabilmente si è scomposta durante i troppi recuperi. Evento, quello di Montecarlo, ricco di emozioni dall’inizio alla fine, numerosi i colpi di scena, certezza assoluta è pero il dominio dei piloti e dei materiali italiani:7 Mantua model ed 1 Motonica nelle prime 10 posizioni, quindi possiamo confermare che l’Italia resta leader anche nel campo della rigida laddove la Francia ha una solida tradizione. Italia – Francia : 1-0. Marco Bezzan
Classifica Finale - Montecarlo Cup Classic 2008Pos | Pilota | Naz | Modello | Motore | Giri | Min | Sec | 1/1000 | 1 | Ometto Nicola | IT | Mantua Intrepid | Picco IDM | 208 | 60 | 3 | 881 | 2 | Zanon Simone | IT | Mantua Intrepid | OPS | 201 | 60 | 4 | 707 | 3 | Poldi Massimo | IT | Mantua Intrepid | OPS | 194 | 60 | 10 | 825 | 4 | Pellarin Davide | IT | Mantua Intrepid | OPS | 187 | 60 | 1 | 626 | 5 | Giordano Simone | IT | Mantua Intrepid | OPS | 180 | 56 | 28 | 506 | 6 | Accomasso Frederic | FR | Mantua Intrepid | OPS | 176 | 53 | 19 | 835 | 7 | Bellon Egidio | IT | Mantua Intrepid | OPS | 163 | 60 | 8 | 688 | 8 | Baldini Cyril | FR | ? | ? | 154 | 49 | 11 | 685 | 9 | Dell'unto Marc | FR | DXF | R&B | 122 | 39 | 7 | 820 | 10 | Oberto Tarena Emanuele | IT | Motonica | Picco | Squalifica (4°) - Alettone |
Il podio finale tutto "Mantua Model" con Nicola Ometto fra Simone Zanon e Massimo Poldi
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