Sun Valley: l'olandese Roskam è Campione del Mondo | Feldmann e Collari sono rispettivamente secondo e terzo a pari giri con il vincitore! Nemmeno 154 giri di gara sono riusciti a separare nettamente i 3 grandi protagonistiL’olandese Hessel Roskam è il nuovo Campione del Mondo 1/5 e lo sarà fino alla prossima edizione che si terrà fra due anni. Il titolo viene nobilitato da due grandi avversari sconfitti sulla pista, ma non umiliati: Markus Feldmann e Lamberto Collari. I veri, grandi e unici protagonisti di questo Mondiale sono stati loro, vicinissimi durante tutte le qualifiche e separati dopo oltre un’ora di finale da meno di un giro!
Chiariamo subito che la vittoria di Roskam è stata meritata, ma tutt’altro che facile; il corposo olandese è scattato dalla Pole Position e si è portato in testa fin dalla prima curva, senza lasciare mai la leadeship della corsa agli avversari; nonostante ciò la vittoria è stata sempre in dubbio, in bilico fra una sbandata controllata e un cordolo, pronta per essere vinta o persa in pochi istanti. I distacchi fra i 3 SuperTop drivers sono sempre stati contenutissimi con Feldmann lungamente in scia al futuro vincitore: per oltre 30 giri Markus è stato a meno di un secondo da Roskam, succhiandogli di fatto gli scarichi. Discorso analogo per Lamberto che ha fatto praticamente tutta la corsa a meno di mezzo giro dalla coppia di testa, per poi concludere staccato di soli 13 secondi.
La Cronaca della Finale - La gara scatta regolarmente con Roskam indemoniato davanti a un gruppo che non riesce a reagire immediatamente al suo forcing; nei primi minuti di gara l’olandese accumula quasi 5 secondi di vantaggio su Feldmann (ventiseiesimo giro) e circa tredici sulla “strana coppia” formata da Collari e Killam. Quinto è Oddie (a 18 secondi) mentre tutti gli altri concorrenti sono già doppiati. Praticamente già tagliato fuori dalla gara Schiks che inizia un inutile pellegrinaggio ai box. A questo punto inizia la rimonta di Feldmann che si riporta lentamente su Roskam: i due si ricongiungono al 58° giro quando il distacco cala sotto il secondo. Nello stesso istante Collari è terzo a undici secondi mentre Killam continua a reggere benissimo in terza posizione, rimanendo a soli due secondi da Lamberto.
Al 77° giro scatta la mezz’ora e tutti i modelli si fermano ai box; inizia il regime di “parco chiuso” che dura 10 minuti: la gara è congelata e i meccanici non possono intervenire sul modello se non per il rabbocco carburante e il cambio della batteria della ricevente. Il cambio gomme non è ammesso e quindi sarà da svolgere alla riapertura delle ostilità. Al momento del “break” di metà gara, Roskam ha 5 decimi di secondo di vantaggio su Feldmann, 10 secondi su Collari e 15 su Killam. Oddie è staccato di 25 secondi (quindi oltre un giro) mentre Schummer e Hansson navigano a oltre 2 giri. Per gli altri concorrenti il distacco si misura in minuti.
Al restart la situazione si ripete esattamente come al primo via: Roskam scatta come una molla e inizia a imprimere il suo ritmo; Feldmann regge per una decina di giri, poi inizia a perdere inesorabilmente terreno. Al 123° giro il distacco di Markus dal leader è salito a 14 secondi mentre Collari, in rimonta, è a soli 2 secondi dalla seconda piazza. Sembra fatta per Roskam, ma il suo distacco inizia ad assottigliarsi progressivamente; è in crisi o sta solo amministrando? Chi non può sicuramente amministrare è Feldmann con Collari che morde alle spalle; a dieci giri dal termine Lamberto arriva a meno di un secondo e mezzo da Markus. I due si stimolano a vicenda e sono ormai a soli 6 secondi dal leader; ci si può ancora giocare il Mondiale. A pochi giri dal termine una sbavatura di Lamberto lo allontana di 5 preziosi secondi: per lui c’è solo il terzo gradino del podio. Ormai non c’è più tempo per rimonte o colpi di scena e Roskam vince un Mondiale in cui ha guidato da campione, forse oltre quanto ci si aspettasse da lui. Feldmann è secondo e Collari terzo. Tutti sono felici per la gara appassionante e incerta. Ai piedi del podio festeggia anche un incredulo Killam che vince la sfida tra i terresti battendo l’inglese Oddie.
Analisi Tecnica – E’ sempre difficile ricondurre una battaglia fra uomini a un’analisi di mezzi, ma sicuramente possiamo trarre qualche conclusione. Modelli - In finale troviamo una Harm, 3 Lauterbacher e 6 FG; tutti modelli tedeschi, tutti da anni al vertice della categoria. Volendo possiamo notare una piccola flessione della Harm a favore di una impennata della Lauterbacher con un FG costantemente Leader. L’analisi viene confermata da podio con 2 FG che stringono a sandwitch la Lauterbacher di Feldmann. E gli altri? Sicuramente sugli altari la Technokit che porta 4 auto in semifinale, ma anche SVM (3 modelli in semifinale) e la RS5 (2 piloti) si difendono egregiamente. Praticamente assenti Crojet e Bergonzoni; soprattutto per Baruzzi l’assenza è stata pesante visto che la GB03 sarebbe potuta essere competitiva con Michele, ma motivi extra modellistici hanno bloccato la preventivata trasferta.
Motori – Nessun motore oltre agli Zenoah rilevato nelle posizioni che contano; i Solo sono scomparsi mentre i Boss rimangono confinati alle Bergonzoni. Non contenti i motoristi della Zenoah hanno presentato un nuovo propulsore. Senza storia, ormai la lotta è fra i preparatori con Pitstop, Seufert, Collari, Oddie e APT in finale. Ottimi anche gli ABC e i Technokit.
Carrozzerie – finalmente non solo Honda; le BMW sono state poche, ma molto competitive. Speriamo in un risveglio della differenziazione.
Gomme – dominio italiano con PMT e GRP sugli scudi. La famiglia Paeselli torna con un titolo mondiale in tasca, 7 auto su 10 in finale e 33 dei primi 38 classificati a testimonianza di una qualità indiscussa. I fratelli Gandini si salvano grazie al doppio podio degli assi Feldmann e Collari, mettendo in finale anche il terrestre Oddie.
Roskam sul podio con Feldmann e Collari.
Pos |
Pilota |
Giri |
Min |
Sec |
Cent |
Media |
Nazione |
Modello |
Motore |
Scarico |
Gomme |
Carrozzeria |
1 |
Hessel Roskam |
154 |
70 |
05 |
20 |
27,306 |
Olanda |
Pitstop FG |
Pitstop Zenoah |
FG Big Power |
PMT Eclipse |
Honda |
2 |
Markus Feldmann |
154 |
70 |
11 |
81 |
27,349 |
Germania |
Lauterbacher |
Seufert Zenoah |
Lauterbacher 4 chmb |
GRP |
Honda |
3 |
Lamberto Collari |
154 |
70 |
18 |
09 |
27,390 |
Italia |
FG |
Collari Zenoah |
Mielke Big Power |
GRP |
Honda |
4 |
Frank Killam |
150 |
70 |
05 |
67 |
28,038 |
USA |
FG |
Bowly Zenoah |
FG Power pipe |
PMT Eclipse |
Killam BMW |
5 |
Ian Oddie |
150 |
70 |
23 |
33 |
28,156 |
Gran Bretagna |
Lauterbacher |
Oddified Zenoah |
FG Big Power |
GRP |
Honda |
6 |
Lars Hansson |
147 |
70 |
08 |
17 |
28,627 |
Svezia |
Lauterbacher |
Seufert Zenoah |
FG Big Power |
PMT Kronos |
Honda |
7 |
Olivier Sampietro |
140 |
70 |
14 |
25 |
30,102 |
Francia |
FG |
FG Zenoah |
FG Big Power |
PMT Eclipse |
Honda |
8 |
Jorg Schummer |
139 |
70 |
24 |
94 |
30,395 |
Germania |
FG |
Zenoah |
Mielke Magic Power |
PMT Eclipse |
Killam BMW |
9 |
Eric Poholsky |
135 |
70 |
01 |
55 |
31,123 |
USA |
HARM SX3 |
APT Zenoah |
FG Big Power |
PMT Eclipse |
Killam BMW |
10 |
Harrie Schiks |
100 |
65 |
23 |
66 |
39,237 |
Olanda |
Pitstop FG |
Pitstop Zenoah |
FG Big Power |
PMT Eclipse |
Honda |
Collari non si è certo risparmiato per cercare di vincere il suo primo Mondiale 1/5
L'americano Poholsky, finalista a sorpresa con la Harm carrozzata BMW
La FG/Zenoah del team Pitstop con cui Hessel roskam si è laurato Campione Europeo. Sulla sua auto anche qualcosa di italiano: le gomme PMT della famiglia Pauselli
|