WRC Formula One: il formulino Made in Italy | Dopo i successi con la GTDUE Classic, la ditta vicentina sfida i colossi mondiali con un originale e rivoluzionario "formulino" (1/10 elettrico) che si scontrerà con Tamiya, 3Racing, Yeah, Exotek & C
The Dark Side of the WRC Formula. Telaio in carbonio sagomato che ricorda il fondo piatto delle moderne F.1. Fresature di areazione e un'ottima cura dei particolari. Se poi sommiamo il muso realmente rialzato, il voto va senza dubbi a un bel 10 pieno. Complimenti a WRC.
Il muso rialzato dalla WRC. Molto bello e relaistico. Nella preserie che ho in mano le plastiche sotto molto rigide (troppo), ma sulle prossime sarà corretta la composizione in modo da assicurare una giusta elastiità.
L'alettone posteriore è molto semplice e sfrutta un fissaggio a una sola vite (peso in meno) con una sorta di "morsa" su due colonnine cilindriche. Le misure sono compatibili con lo "standard Tamiya", quindi gli alettoni WRC saranno montabili sulle Tamiya (con il supporto WRC) e viceversa (montando il supporto Tamiya).
Molto bello a parer mio anche l'estrattore.
Il "basculante" è la parte più innovativa della WRC. Di fatto sono alcuni ancoraggi "in linea" che consentono di snodarsi della macchina. Niente T-Bar e neppure un vero link. Una soluzione che sembra molto semplice (stile uovo di Colombo). Nella prova in pista verificheremo se è anche altrettanto efficace. Sono previste delle molle per regolare il movimento laterale (stile 3Racing F109), ma non un sistema che ammortizzi il movimento (ammortizzatore nella 3Racing o piattelli nella Tamiya).
Il sistema del "basculante" visto da sopra.
L'avantreno con il muso rialzato e il servo (obbligatoriamente Low profile) ribaltato come sulle BMT 891 e le ultime Serpent Quattro. Con questo stratagemma si ottiene l'avantreno più realistico mai visto sui formulini.
L'avantreno visto da sotto. I bracci inferiori saranno di varie misure per regolare il caster.
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